Ero abituato ai tuoi silenzi ad aspettare giorni e giorni per ricevere le utime novità sul libro.
Pensavo, che la malattia fosse più importante di un semplice libro, che dovesse avere la precedenza e che avrei dovuto in qualche modo aiutarti o quanto meno cercare di darti meno lavoro.
Pensavo male perchè nonostante tutto, hai continuato a dirmi, scrivermi e ripetermi che dovevi finire il tuo lavoro e che non potevi fermarti. I libri ti hanno dato la forza e una determinazione tangibile, da cui tutti dovremmo prenderne esempio.
La mia ultima email, scritta ieri oggi ha un sapore amaro e la commozione a tratti mi travolge.
Sono così lontano e non posso non dedicarti queste ulteriori righe.
Avrei preferito vederti volare qui da me a Vilnius ma..probabilmente un Falco con la paura di volare non si era mai visto.
Ti dedico uno stralcio di una mia poesia che hai letto e ben conosci. Mi è difficile ogni altra parola.
Ma non ti preoccupare, c'è tanto lavoro da portare avanti per te e in tuo onore, ti avevo promesso di ricambiare fiducia e amicizia dandoti gioia e soddisfazioni. So che ho iniziato a farlo, abbiamo fatto un buon lavoro e continuerò da solo, nonostante ora senza te sembra così difficile. Ma non ho paura.
Mi mancherai, davvero.
Alessandro Sposato
Al Prof. Pasquale Falco