domenica 6 dicembre 2015

Rivista calabrese di storia del ’900

E' passato un anno dalla presentazione del libro nel Seimas (Parlamento) lituano, nessuna voglia di festeggiare da parte mia, eppure molti "ci avrebbero marciato" .
Il libro nella sua imperfezione cartacea non è finito, non è morto anzi, presto sarà disponibile online, modificato, fruibile e accessibile a tutti quelli che continuano a chiedermelo.
Intanto per questo "compleanno" ho ricevuto un regalo, inaspettato ma gradito.
L'Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, si è ricordata del mio lavoro.
Potete scaricare il periodico da questo link (recensione a pagina 77)

Rivista calabrese di storia del ’900


Ringrazio:
 il Prof. Dr. Giuseppe Masi, Prof. Dr. Pantaleone Sergi, il Prof. Dr. Brunello Mantelli e la Dott.ssa Ieva Musteikyte

martedì 21 luglio 2015

"Žaliasis tiltas" - Il Ponte Verde della nuova Vilnius

Tra una chiacchierata sul caldo infernale in Italia e progetti imminenti, la vita, il lavoro, i ricordi di quegli scorci di Vilnius, imponenti, silenziosi e a volte segreti riempiono la bocca di quella famiglia, lontana, lì in Italia che non si è mai rassegnata ad aver lasciato partire un figlio.

La Lituania d'amare, così per quella che è, nella sua fredda bellezza, nelle contraddizioni che continuano a spiazzarti sebbene ormai di anni son cinque è alla portata ormai di tutti.

Superate, forse alcune problematiche di carattere storico e amministrativo, la città è più viva che mai.

La mia famiglia questo lo sa, e nonostante un'età non proprio adatta allo spostamento ha deciso di scoprire quei posti che tanto ho faticato nel descrivere.
Non mi mancavano o mi mancano certo gli aggettivi ma a volte vanno semplicemente visti.

Ricordano bene anche quel "Ponte Verde", crocevia di una Vilnius nevrotica, quelle statue rovinate e non proprio bellissime di fronte alle quali ad ogni passaggio si sono soffermati.  
Ho spiegato, dato informazioni cercando di essere sempre lucido e non di parte, quella lituana ovviamente. 
A loro non è mai interessata molto la politica, specialmente dopo le nefandezze italiane ma con il dolore di chi ha sofferto per altre vie, ad ogni passaggio provavano ad entrare nell'ottica del dramma lituano,  ricordandomi che come un lutto, per quanto brutto possa essere stato, esso non va cancellato, coperto estirpato o dimenticato ma semplicemente, con il tempo e le lacrime metabolizzato e gestito, mai sfruttato.

Un ricordo, un monito, un punto da cui ripartire.

Lascio agli storici di "professione" e ai giornalisti la descrizione degli eventi, le critiche e i dibattiti.

A conti fatti, parliamo solo di un ponte e di statue e va bene così, ma la memoria, ovunque tu sia, ovunque tu vada, quella DEVE essere presente anche se a volte in alcuni resta anestetizzata dagli eventi e in altri ancora dolorante.
Sono sicuro che chi ha sofferto lo sa.
La reazione cambia, da persona a persona, Popolo o Nazione, quel che è stato, però resta.


Si torna in Italia, anche se per poco. Avrò molto da raccontare a chi è pronto ad ascoltare.
La mia famiglia? Sicuramente.

sabato 25 aprile 2015

La Resistenza italiana

Oggi 25 Aprile l'Italia  festeggia la fine dell’occupazione tedesca, la fine del regime fascista.
L'Italia ricorda coloro che hanno partecipato alla Resistenza a distanza di 70 anni sebbene gli ideali antifascisti sembrano esser persi e la Libertà considerata una cosa dovuta.
Contro ogni Regime, contro ogni Dittatura non dobbiamo dimenticare MAI ciò che stato.
L'Italia è "distratta" da altre problematiche sicuramente da non sottovalutare, l'ignoranza genera paura e gli uomini continuano a noi imparare dai propri errori.
Resistiamo, Resistete!

martedì 17 marzo 2015

"Knygnešiai - contrabbandieri di libri"

Mi sono sentito e mi sento un contrabbandiere di libri. 
Affrontare un lungo viaggio per poter consegnare una testimonianza e condividerla, mi rende orgoglioso. Orgoglioso e consapevole che anche se, solo e contro tutti,  nel mio piccolo continuerò a portare un messaggio.
La "forma" sicuramente cambierà, un libro che NON ESISTE (ora) è destinato a morire lentamente.
La sostanza, quella c'è e come, scrivere un libro sulla Resistenza non puo' che essere drammatico in tutti i suoi aspetti. Io NON mi arrendo. A Palermo ho donato credo l'ultima copia della vecchia Resistenza. Ci rivedremo? 

SICURAMENTE

lunedì 9 marzo 2015

ATTENZIONE!

ATTENZIONE! Per una serie di GRAVI motivi, il libro NON è più disponibile. NON è quindi più acquistabile nè in libreria nè su internet. In attesa che le cose tornino spero, alla normalità vi ringrazio per il sostegno dato e per la pazienza.

mercoledì 25 febbraio 2015

Un nuovo inizio


Sarebbe stato troppo facile trattare di una Resistenza senza aver provato prima a capire cosa fosse, trovarsi a lottare da soli contro qualcuno di più forte, organizzato e spietato. 

Per loro, noi, io siamo la feccia, siamo il vuoto ma comunque  ci temono.

Ma il cielo e la terra, l'umano e il divino sono superiori e alimentano speranze. 

Ho sempre creduto in questo libro e ora più che mai penso che sia arrivato il tempo di ripartire, senza paura.






sabato 7 febbraio 2015

Knyga "La Resistenza Lituana" tarptautinėje Vilniaus knygų mugėje

Mieli draugai,
16-oji tarptautinė Vilniaus knygų mugė jau ne už kalnų! Ar žinote, kad pagrindinėje LITEXPO rūmų salėje Mokslo ir enciklopedijų leidybos centro stende (numeris 5.D21.) bus ir mano knyga "La Resistenza Lituana. I partigiani, la repressione, la libertà" (Lietuvos rezistencija. Partizanai, Represijos, Laisvė !!
Kviečiu atvykti susitikti!
P.S. turėsiu ir nedaug knygų.


L'evento su Facebook 

lunedì 19 gennaio 2015

"..Correre in cerchio Per spiccare il volo Abbracciare il vento E ad occhi chiusi Tornare"

Ero abituato ai tuoi silenzi ad aspettare giorni e giorni per ricevere le utime novità sul libro.
Pensavo, che la malattia fosse più importante di un semplice libro, che dovesse avere la precedenza e che avrei dovuto in qualche modo aiutarti o quanto meno cercare di darti meno lavoro.
Pensavo male perchè nonostante tutto, hai continuato a dirmi, scrivermi e ripetermi che dovevi finire il tuo lavoro e che non potevi fermarti. I libri ti hanno dato la forza e una determinazione tangibile, da cui tutti dovremmo prenderne esempio.
La mia ultima email, scritta ieri oggi ha un sapore amaro e la commozione a tratti mi travolge.
Sono così lontano e non posso non dedicarti queste ulteriori righe.
Avrei preferito vederti volare qui da me a Vilnius ma..probabilmente un Falco con la paura di volare non si era mai visto.
Ti dedico uno stralcio di una mia poesia che hai letto e ben conosci. Mi è difficile ogni altra parola.
Ma non ti preoccupare, c'è tanto lavoro da portare avanti per te e in tuo onore, ti avevo promesso di ricambiare  fiducia e amicizia dandoti gioia e soddisfazioni. So che ho iniziato a farlo, abbiamo fatto un buon lavoro e continuerò da solo, nonostante ora senza te sembra così difficile. Ma non ho paura.
Mi mancherai, davvero.
Alessandro Sposato

Al Prof. Pasquale Falco