Il
decennio che andava dal 1944 al 1953 fu connotato dal fermento indipendentista
dei movimenti nazionali contro il regime sovietico in tutta la zona Occidentale
del suo impero, tra questi anche quello ucraino ebbe un certo spessore.
Sviluppatosi
durante il periodo tra i due conflitti mondiali, il movimento nazionalista
ucraino manifestò da subito l’esigenza di formare uno stato ucraino
indipendente da Mosca.
L’OUN, Orhanizatsiya Ukrayins'kykh Nationalistiv,
con a capo Yevhen
Konovalets, fu l’unica organizzazione politica che riuscì a
resistere all’impatto dell’occupazione sovietica grazie alla sua consolidata
rete clandestina, formatasi nel 1929 durante il primo Congresso dei
Nazionalisti Ucraini a Vienna tra i rappresentanti dell’Organizzazione
militare UVO e gli studenti dei gruppi nazionalisti ucraini della Galizia e
della Cecoslovacchia.[1]
[1] M. Craveri, “Resistenza
nel Gulag – Un capitolo inedito nella destalinizzazione nell’Unione Sovietica”,
Rubbettino, p.125
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