Mi sono sentito e mi sento un contrabbandiere di libri.
Affrontare un lungo viaggio per poter consegnare una testimonianza e condividerla, mi rende orgoglioso. Orgoglioso e consapevole che anche se, solo e contro tutti, nel mio piccolo continuerò a portare un messaggio.
La "forma" sicuramente cambierà, un libro che NON ESISTE (ora) è destinato a morire lentamente.
La sostanza, quella c'è e come, scrivere un libro sulla Resistenza non puo' che essere drammatico in tutti i suoi aspetti. Io NON mi arrendo. A Palermo ho donato credo l'ultima copia della vecchia Resistenza. Ci rivedremo?
SICURAMENTE
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